Tecnologie Digitali e Apprendimento

Quando si parla di metodologie nella scuola si fa spesso riferimento alla modalità di trasmissione dei contenuti disciplinari e qualunque insegnante, che si rapporta con gli studenti di oggi, sa bene che cercare di insegnare loro qualcosa nello stesso modo in cui si faceva qualche decennio fa è assolutamente impossibile, tanto più che inutile.
I giovani di oggi sono abituati a tenere vigile l’attenzione per tempi molto brevi e sono esposti continuamente a messaggi in cui più di un canale della percezione è coinvolto; di conseguenza, una comunicazione esclusivamente verbale risulta per loro noiosa, spuria e difficile da accogliere.

In questo scenario, infatti, è importante che la scuola, al fine di consegnare agli educandi le chiavi per accedere alla cultura consolidata per la cui trasmissione la scuola esiste, rivoluzioni il proprio universo comunicativo, trovando un equilibrio di opposte esigenze. Ciò può avvenire solo riflettendo sul senso dell’attività fondamentale dell’insegnante, ossia quella di spiegare per aiutare a comprendere.

Come Virgilio che accompagna Dante nella scoperta del mondo dell’aldilà, l'insegnante deve guidare i prorpi studenti ad entrare un pò alla volta in questa terra inesplorata, facendone scorgere i limiti e aprendo nuovi orizzonti della cultura, non quella iper-semplificata veicolata dai mezzi di comunicazione odierni.

Le conoscenze, le metodologie e gli strumenti consolidano la cultura e vanno acquisiti con gradualità e con fatica, supportate dalle nuove tecnologie che diventano complemento dell'azione didattica del docente. Tuttavia è importante sottolineare che le stesse vanno usate in modo completamente diverso rispetto all'uso quotidiano imposto dalla società: non devono essere usate perché più “pratiche”, “veloci” e “affidabili”, ma in quanto strumenti che gli allievi devono saper manovrare per evitare di esserne manovrati.
La tecnologia deve diventare non il fine ma il puro mezzo che facilita l'apprendimento e ne consolida l'efficacia, consentono di avere a disposizione una grande massa di materiali che, sapientemente utilizzati dall’insegnante, gli permettono di progettare lezioni nelle quali il momento della discussione è centrale, ma a questa affianca un’attività che mette al centro la creatività degli allievi.